Quali sono i sintomi più comuni della variante Omicron e quali sono le differenze con la variante Delta del Covid.
Quando la variante Omicron ormai ha preso largamente piede in Italia e in Europa, è possibile fare un’analisi dettagliata su quelli che sono i sintomi più comuni rispetto alla variante Delta del Covid.
Lo studio sulla sintomatologia
Come emerso anche in primo momento, i sintomi della variante Omicron sono diversi da quelli della variante Delta. Ora, uno studio pubblicato dalla Uk Health Security Agency consente di analizzare nel dettaglio le differenze tra Omicron e Delta per quanto riguarda la sintomatologia.
Covid, i sintomi comuni della variante Omicron e le differenze con la variante Delta
Per quanto riguarda la variante Omicron, il sintomo più diffuso sarebbe il mal di gola, decisamente meno frequente nelle persone che hanno contratto la variante Delta. Solo poche tra le persone contagiate con la variante Omicron manifestano la perdita del gusto e dell’olfatto, sintomo che invece era mediamente diffuso in caso di infezione con la variante Delta. La variante Omicron inoltre si manifesta spesso con febbre e tosse mentre solo poche persone hanno manifestato irritazione agli occhi e congestione nasale, altri due sintomi registrati nelle persone che hanno contratto la variante Delta del Covid.
L’aumento dei casi tra i bambini
Al momento non è chiaro se l’aumento dei casi tra i bambini sia in qualche modo riconducibile alle caratteristiche della variante Omicron.
L’efficacia dei vaccini
La buona notizia, a differenza di quanto emerso dai primi studi, è che i vaccini sembrano garantire un alto livello di protezione soprattutto dopo la somministrazione della terza dose o dose booster. La dose booster offre un livello di protezione del 92 per cento contro la malattia grave. L’efficacia risulta decisamente inferiore per quanto riguarda il contagio e la trasmissione. In altre parole, i vaccinati con dose booster potrebbero contrarre la variante Omicron, come abbiamo evidenziato anche negli ultimi giorni, ma sono protetti da forme gravi di malattia.